sabato 11 giugno 2011

Lo Spettro di Brocken

"Ma questo non era un blog fotografico-ufologico?" 
Vi chiederete sicuramente, domandandovi che ci faccio qua a parlare di "fantasmi".

Ma non è così, oggi parliamo di una curiosa illusione ottica che si verifica in determinate condizioni, specialmente in montagna e\o a bordo di un aeromobile.
Lo Spettro in tutta la sua magnificenza
(contrasto aumentato)
Come da titolo, tale effetto è chiamato "Lo Spettro di Brocken" il nome curioso si deve alla montagna dove è stato osservato per le prime volte (o meglio, osservato e portato a conoscenza agli studiosi occidentali da  Johann Esaias Silberschlag nel 1780 e ancora prima dai cinesi, nel 63 d.c.).

Le foto pubblicate mi sono state gentilmente fornite da un mio cliente, che mi aveva già fornito la foto mostrata in un altro articolo del blog ed è un appassionato di montagna (e che ringrazio ancora una volta).

Il fenomeno è semplice da spiegare: si ha l' illusione di un ingrandimento dell'ombra proiettata dall'osservatore quando il Sole è basso rispetto alla superficie delle nuvole che circondano una montagna su cui l'osservatore stesso si trova. Si genera solamente quando la luce viene riflessa verso la sua fonte da una nuvola di goccioline d'acqua di dimensioni uniformi. Se il testimone dell' evento si trova quindi con il Sole alle spalle, e il banco di nebbia è particolarmente compatto ed uniforme il fenomeno si mostra veramente ben visibile, come nella foto. E' uno dei pochi fenomeni ottici atmosferici in cui possiamo osservare direttamente rifrazione e diffrazione della luce in contemporanea.

un altro scatto ravvicinato del fenomeno
(contrasto aumentato)
Naturalmente in passato il fenomeno era stato scambiato come qualcosa di soprannaturale, un folletto che giocava a mimare i movimenti del testimone dell' evento, oppure l' "aura energetica" resa visibile per intervento soprannaturale (il fenomeno viene anche chiamato "luce di Buddha")

Alcune curiosità storiche sul fenomeno, direttamente da Wikipedia:
Il nome deriva dal monte Brocken, la più alta vetta della catena dell'Harz, in Germania. Poiché la vetta è sopra il livello delle nuvole, e la zona è spesso nebbiosa, le condizioni per cui un'ombra viene proiettata su uno strato di nuvole viene relativamente favorita. L'apparizione di ombre giganti che sembrano muoversi da sole a causa del movimento dello strato di nubi (questo movimento è un'altra parte della definizione di Spettro di Brocken), e che sono circondate da una gloria, può aver contribuito alla reputazione dei monti dell'Harz, come rifugio per streghe e spiriti maligni. Nel Faust di Goethe, il Brocken viene chiamato Blocksberg ed è il luogo del sabba delle streghe nella Notte di Walpurgis.
C.T.R. Wilson vide una gloria mentre lavorava come osservatore temporaneo alla stazione meteorologica Ben Nevis. Ispirato dalla visione impressionante, decise di costruire un apparecchio per creare nuvole in laboratorio, così da poter creare glorie sintetiche su piccola scala. Il suo lavoro portò direttamente alla costruzione della camera a nebbia, un apparato per individuare le radiazioni ionizzanti.
In Cina, questo fenomeno viene chiamato "Luce di Buddha". Veniva spesso osservato su alte montagne coperte di nubi, come lo Huang shan e il Monte Emei. Registrazioni di questo fenomeno sul Monte Emei risalgono al 63 d.C. Poiché l'aureola colorata circonda sempre l'ombra dell'osservatore, era spesso considerata indice di illuminazione personale dell'osservatore, associata al Buddha o a qualcosa di divino, fino a quando la scienza moderna spiegò l'ottica che sta dietro al fenomeno.

Non è stupendo? Un semplice fenomeno fisico che riesce a condizionare l' arte, la religione e la scienza umana...o semplicemente che su un sentiero di montagna...ti lascia a bocca aperta.

Buon Week End, e NON dimenticate di andare a far conoscere il vostro pensiero, 
come già spiegato QUI
E' importante.

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